Le Storie
SPIRITISMI – di Antonio Valleggi
Prezzemolino, Dionea e Galerina, sono i tre nomi d’arte che le rispettive signore, Josephine, Maristella e Hellen, si sono scelte, quando hanno ottenuto, dall’Alto Ordine dei Maghi della Rosa d’Oriente l’autorizzazione a praticare la professione di Veggenti.
Le tre signore , che un tempo le avremmo definito maliarde, questa sera, al termine di un Convegno di Maghi, tenutosi in gran segreto in un Castello nei dintorni, han deciso di riunirsi, per passare una piacevole serata, in questo ristorante, dove noi, ignari avventori ci troviamo.
Le nostre amiche, hanno in comune di appartenere a famiglie molto facoltose e di essere state educate in prestigiosi collegi, in Svizzera. Vi furono rinchiuse dalle loro rispettive famiglie, perché, fin dai loro primi anni di vita, dimostrarono, in modo esplicito, la loro predisposizione al soprannaturale: spostando oggetti, rompendo pensili, accendendo fuochi, parlando con voci diverse ed inquietanti; vivere con loro risultava parecchio difficile. Nei rigidi collegi, impararono a contenersi ed a saper sfruttare le loro rare qualità. Una volta maggiorenni ed entrate a far parte della scuola dei Maghi d’Oriente, si conobbero e diventando amiche si giurarono fedeltà reciproca, al punto che vennero soprannominate “Le tre Spine “della Rosa d’Oriente.
Presto divennero famose a livello internazionale, i loro servigi sono tuttora richiesti da ministri, finanzieri, attori del cinema, addirittura regnanti e nessuno di loro osa compiere delle scelte senza averle prima interpellate, si potrebbe dire, che le sorti di gran parte del mondo, sono nelle mani delle protagoniste della nostra storia. Non dobbiamo però credere che non esistano per loro delle difficoltà, non bisogna dimenticare che esiste sempre un contrappeso, gli affari del mondo non sono sempre totalmente bianchi o neri; così al successo delle “Tre Spine” vi si oppone, un’altra veggente, la sorella gemella di Maristella, Mariangela, insignita dall’Ordine dei Maghi della Rosa Bianca d’Occidente con il nome d’arte Rhinella Marina o in modo confidenziale Rospetta. Mariangela non venne mai allontanata dalla sua famiglia come Maristella, perché non rivelò da bambina capacità extrasensoriali, lo scoprì molto più tardi, quando la sorella Maristella-Dionea, invidiosa di Mariangela, tentò di farle un maleficio, Rospetta delle Canne, seppur non ancora insignita del ruolo, se ne accorse e riuscì ad esorcizzarlo, fu allora che entrò nella scuola dei Maghi d’Occidente.
Oggi terminato il convegno Rhinella ha chiesto a sua sorella Dionea di poterla incontrare, per chiarire alcuni vecchi rancori, ma ricevette un perentorio no. Adesso il quadro è completo, manca solo di capire cosa succederà questa sera, quali forze soprannaturali verranno messe in campo, oppure tutto trascorrerà pacificamente. Credo che assisteremo ad uno scontro fra titani. Un ultimo consiglio: tenete sempre, ripeto sempre, durante tutta la serata, le caviglie incrociate.
SOTTO IPNOSI – di Antonio Valleggi
Le due gemelle, Luisella e Lorella, contessine Del Melo, si erano entrambe laureate a Zurigo, la prima in Biologia Comportamentale, la seconda in Psicologia, presso la prestigiosa Università privata del Prof. Alfred Sigmund Kastanie.
In seguito Luisella rimase a Zurigo a lavorare presso l’Università, mentre Lorella dal carattere volitivo ed empatico, dopo aver girato il mondo decise di trasferirsi in Italia e convolò a nozze con l’avvocato Simone Susino. Dopo i primi anni felici tra i due i rapporti iniziarono ad incrinarsi e giunsero ad una definitiva rottura quando l’avvocato, rientrato inaspettatamente a casa, trovò la moglie placidamente addormentata tra le braccia di uno sconosciuto, che alla sua vista scappò frettolosamente. A nulla valsero i giuramenti di Lorella che, fra le lacrime, ripeteva di non sapere nulla di ciò che era accaduto; l’avvocato fu irremovibile e pretese il divorzio, i due da allora non si incontrarono più.
Questa sera, però l’avvocato Susino si trova nel nostro ristorante per concludere un affare molto, molto importante… e mai più avrebbe immaginato di incontrare, la sua ex moglie, Lorella.
Nel vederla si stupì di quanto ella fosse in preda ad uno stato confusionale, quasi ipnotico…
L’ipnosi è uno stato di alterazione della percezione della realtà indotta da una volontà estranea: Però è proprio questa la vera causa che ha generato il dramma che questa sera si consumerà davanti ai vostri occhi?
Oppure..
Seconda storia della seconda serie dell’Invito a cena con delitto dell’Ispettore Tourbillon
IL MENTALISTA – di Antonio Valleggi
Il MISTERO è il terreno ideale dove poter nascondere un delitto e tutti i soggetti di questa triste vicenda lo sanno bene…
Per svelare l’identità del colpevole, però, bisogna comprendere di quale “delitto” stiamo parlando, di quello forse teatrale che avverrà questa sera, sotto gli occhi di tutti i presenti, o di quello avvenuto un po’ di tempo fa, in Russia nella campagna intorno a San Pietroburgo città di adozione del nostro enigmatico MENTALISTA, ovvero il grande VID
Chernyy Markiz , per sempre e per tutti ”Il Marchese Nero”.
Di Vladimir Igor Dimitri Ciaulola si conoscono, forse le origini, Armene , così ama raccontarsi, ma di certo non c’è nulla, come del suo passato: si dice, forse che ha vissuto in Francia, qualcuno dice a Marsiglia, forse ha imparato l’arte del mentalismo in India, può darsi che ha esercitato a Londra …di certo invece c’è che si inizia ad avere contezza della sua presenza fra “noi mortali” quando qualche anno fa a San Pietroburgo, durante un suo spettacolo di mentalismo, ebbe una visione che permise, non solo di ritrovare il cadavere del ricco banchiere inglese “il marchese Winchester” da alcuni mesi scomparso, anche di scovare il suo assassino, la piccola Badma, giovane aiuto cuoca di un ristorante di cucina mongola.
Da allora il suo nome si diffuse in tutta la Russia ed Europa, fino alle Americhe…e questa sera abbiamo tutti l’onore di conoscerlo, e forse, seppur solo per un attimo, entrare nel mistero del suo mondo extrasensoriale.
Terza Storia della Seconda Serie LA MEDIUM ovvero Quel Terribile Spirito Guida
LA MEDIUM – di Antonio Valleggi
Giovanna Cristallo, famosa neuropsichiatra dell’Hòpital Cantonal di Ginevra, ha convinto a forza la contessa Melina Soffiato De Boemia, sua amica e paziente. poetessa surreale e misteriosa, nota per le sue pratiche occulte, a raggiungerla in questo ristorante per una serata di svago…Da troppo tempo, a detta della dottoressa Giovanna, Melina è angosciata e merita di “staccare un po’ “. La Dottoressa Cristallo “ne sa una più del diavolo” infatti ha deciso di presentare alla Contessa il ricco Sceicco Mbarek Amir Alamir. Melina è così disperata per aver perso, a detta sua, e non più ritrovato, il suo Spirito guida, che forse non si accorgerà che dietro alle passionali attenzioni dello Sceicco si cela un antico mistero.
Questa disattenzione sarà la causa di un “tristo” evento che si consumerà ai danni di Melissa, la sorella gemella della nostra Medium.
Prima storia della seconda serie dell’Invito a cena con delitto dell’Ispettore Tourbillon
LA CARTOMANTE – di Antonio Valleggi
L’affascinante e simpatica Orietta Delfino, la protagonista assoluta di questa serata, la CARTOMANTE più ricercata, soprannominata da tutti coloro che la conoscono, “il nostro angelo”, per la cura ed attenzione che mette nel predire il futuro delle persone, nell’ indirizzarle verso le strade del destino meno accidentate e più favorevoli…si trova questa sera proprio in questo ristorante, dove miei cari signori avete prenotato- La Orietta Delfino ha accettato di comparire in pubblico sia per omaggiare con la sua presenza i suoi numerosi ammiratori, sia per rispondere alle innumerevoli domande, che l’esperta giornalista Oriana Smeriglio le ha promesso o simpaticamente minacciato di porle. Dovete però sapere, miei cari, che ad Orietta Delfino non è data la facoltà di predire il proprio futuro; le carte che con abilità legge, restano mute ed inespressive, l’oracolo non svela ad Orietta nessun aspetto del suo futuro.
Che dire a voi, signore e signori spettatori, magari increduli del potere dell’ Antica Arte della Cartomanzia?…Infatti si può credere o non credere, non tocca a me convincervi, ma stà di fatto che, se Orietta Delfino ha raccolto tanto credito nel mondo e questa sera ne è la dimostrazione, è certamente perché ha aiutato tanto,…ed ancora tanto. Ma chi spesso aiuta non sempre viene ripagato con la stessa generosità, in mezzo all’amico si può nascondere il nemico.
Il nostro Angelo continuerà a danzare come un delfino sul mare o proprio questa sera, nel momento del successo, sprofonderà nell’abisso insieme al suo inseparabile mazzo di carte?
Il Destino, nel bene e nel male, è scritto e nessuna moneta potrà cambiarlo.
Anche i nostri Commissari ogni tanto hanno il piacere di festeggiare.
Così quest’anno ognuno di loro ha deciso di scegliere un ristorante esclusivo dove passare questa speciale notte. Hanno invitato un po’ di colleghi con i quali condividere, fra risate e brindisi, i casi più strani ed intrigati. Dal mistero, mai risolto, della donna scomparsa mentre cenava con i suoi familiari, al furto dei gioielli dalla cassaforte rimasta sempre chiusa, dal cadavere smarrito mentre si faceva l’autopsia, al giovane domatore di leoni apparentemente morto sbranato mentre guidava un furgone pieno di caramelle colorate, chissà perché e dove le stava portando non si è mai saputo. I Commissari si sa, come tradizione vuole, sono sempre in servizio, pronti a prevenire e risolvere ogni crimine…ed anche questa notte il caso che si presenta inaspettatamente ai loro occhi richiede lo sforzo di tutti.Fortunatamente i nostri quattro agenti possono godere della stima e della collaborazione dei presenti alla cena ed anche questa notte risolveranno l’intrigo. O sarà l’intrigo che sarà capace di risolversi da solo? Dodici tocchi, dodici colpi, dodici corpi…ma un solo assassino. Trovatelo e così finiremo anche questa notte in tutta pace.
Katharina inoltre pensa di approfittare così dell’incontro per discutere di alcune importanti decisioni che riguardano la loro eredità di famiglia, alcuni ripensamenti necessari ed urgenti. Johanna invece, che crede di aver convinto la sorella nella giustezza delle operazioni finanziarie proposte, non sta più nella pelle al pensiero di rivederla e decide di organizzarle una festa a sorpresa, proprio la sera del 31 ottobre, la “Notte di Halloween”, per rinnovare un loro gioco che facevano da ragazze.
Inoltre ha esteso l’invito a due suoi amici italiani Manuele La Monaca e Stefano Lo Frate, i quali, molto divertiti dallo scherzo che Johanna sta escogitando, hanno deciso di accettare di darle una mano. Katharina arriva al ristorante totalmente ignara di quello che fra poco le accadrà.
Ramon Sànchez Garcia, illustre avvocato del Foro ispanico, ha un fratello gemello, Joaquin Garcia Sànchez, divenuto famosissimo per essere uno degli ultimi grandi “toreri”…acclamato dalle folle che gremiscono gli spalti delle arene spagnole.
Fra i due non scorre buon sangue, da quando Joaquin ha deciso di abbandonare il suo virile ruolo di “toreador”, di “matator”, per dedicarsi alla sua passione segreta: il “flamenco”.
Anche in questa nuova disciplina, grazie alle sue doti naturali ed ad una innata perseveranza, diventa “star” di grande successo in tutto il mondo.
Questa sera, l’avvocato Ramon, è venuto in Italia, dove il fratello momentaneamente risiede, causa una relazione amorosa, per farle firmare delle carte relative al divorzio da sua moglie Herminia e la cessione di tutte le sue quote di proprietà della tenuta di famiglia, la “Sanchez Garcia Frigorifico Càrnico R & J”, dove allevano bovini da macellazione e tori per le corride.
L’avvocato al suo arrivo al ristorante, non trova ad aspettarlo il fratello Joaquin, ma Andrea Gagliardo, l’impresario teatrale che ha in esclusiva gli spettacoli di Joaquin, in arte Maria Dolores.
Ovviamente fra gli intervenuti scoppia una violentissima lite.
Al ristorante prescelto per la riappacificazione fra Antonio Mazzancolla e Maria Fritticotti, il primo un noto chef di “cucina molecolare” e la seconda una importante direttrice di una catena internazionale di ristoranti al “top” per la sperimentazione, tutto è pronto per accoglierli e Gerardo, amabilmente chiamato Gerard, allievo di Antonio e persona di fiducia di Maria, ha fatto predisporre un tavolo per la coppia ed ha avvertito la cucina e la clientela del ristorante dell’imminente arrivo di queste due personalità.
Dopo una certa attesa, neanche troppo lunga, arriva al ristorante solo Antonio, agitato, nervoso, con il vestito un po’ raffazzonato, della signora Maria, nessuna traccia ed Antonio non è in grado di dare nessuna notizia. Arriverà invece più tardi la gemella di Maria, Lorella, chiamata simpaticamente Dottorella, per essersi laureata in ingegneria chimica e per rivestire un incarico di responsabilità in una industria alimentare.
Una furibonda lite fra Antonio e Lorella, a stento chetata da Gerard, ci rivelerà la vera natura dei dissapori fra il cuoco e la direttrice.
Antonio, secondo Maria “Ha sbagliato proprio quel piatto di escargots a lei molto caro commettendo così un vero e proprio delitto”
E Maria, arriverà al ristorante, seppure in ritardo, oppure non arriverà mai più?
Due innamorati, l’imprenditore edile Paolo Verandi e la sua amante segreta Francesca Balconi , entrano nel locale abbracciati, parlando sottovoce e scambiandosi delle tenere attenzioni
Paolo Verandi, uomo affascinante piuttosto che bello, di origini contadine era emigrato in Argentina molti anni fa, ma non essendo riuscito a costruirsi una solida posizione , a seguito dei gravi tracolli economici sudamericani, era rientrato in Italia, dove, grazie all’aiuto delle sorelle Balconi, anch’esse rientrate dall’Argentina, dopo la morte dei loro genitori, riuscì ad entrare nelle grazie della contessina Matilde Terrazzi che lo aiutò , dopo esserselo sposato,a costruire la sua impresa edile.
Francesca e la sorella gemella Elvira, emigrarono con la famiglia in Argentina ancora piccole, dopo la dipartita dei loro genitori, furono costrette a rientrare in Italia dove trovarono una commiserevole accoglienza al servizio domestico dei conti Terrazzi, in quanto da generazioni la famiglia Balconi aveva lavorato come mezzadri nelle risaie della contea.
Paolo e Francesca, che già si conoscevano in Argentina, ritrovatisi, non riuscirono ad evitare di rinsaldare i loro giovanili sentimenti – Così questa sera si sono incontrati in questo ristorante perché avevano un piano, tanto disperato quanto perverso, dal quale sarebbe dipeso il loro futuro.
Benedetto, Cristiano e Crocifissa sono tre colleghi dell’Istituto di Ricerca biofisico di RIGA, città della Russia,forse perché unici italiani del Centro, sono diventati inseparabili…
Passano tutti i momenti liberi insieme, vanno in vacanza insieme e si aiutano l’uno con l’altro o almeno, visto dal di fuori, sembra così.
Benedetto Paulin, detto dagli amici Neto, è di Venezia, carattere allegro e comunicativo, figlio di un gondoliere aveva ereditato dal padre la Gondola, ma dopo un breve periodo di prova aveva deciso di lasciare Venezia in cerca di fortuna, aveva girato tutta l’ Europa cimentandosi nei lavori più disparati, finché non aveva trovato lavoro come magazziniere nel Centro di Ricerche di Riga e si era così stabilizzato.
Cristiano Panettotton, detto CriCri, di Bergamo, ingegnere astrofisico, si era laureato a Milano ed aveva subito trovato lavoro presso il Centro di Ricerche di Riga, grazie al suo ben 110 e lode, carattere schivo e sospettoso nelle situazioni che non conosceva, diventava improvvisamente eccentrico e sicuro di sé nell’ambito del suo lavoro.
Crocifissa Figata, detta FruFrù, a volte anche Farfallina, Tesorina, anche Polpettina, di Palermo, diplomatasi al liceo linguistico, svolgeva un delicato lavoro di pubbliche relazioni per il Centro di Ricerche di Riga, graziosa e simpatica, comunicativa e solare, era l’elemento trainante del gruppo..
I tre amici, avevano deciso di accettare l’invito della sorella gemella di FruFrù, ovvero Immacolata Figata, detta Maffi e del suo fidanzato CoCò (Costantino Calabrone – perito chimico) ad una festa in maschera che si sarebbe dovuta tenere in un ristorante – Ahimè, i tre non ci arrivarono mai, perché sbagliando strada finirono in un altro posto….
Questo errore fu probabilmente la causa di tutto quello che dopo successe.
Rosa Maria Flores De Catctus era giovanissima quando venne in Italia da Cuba, sull’onda dei successi ottenuti nella danza sud americana, bella, brava e spregiudicata impiegò pochi anni ad imporsi in Italia fino a diventare per tutti l’unica APE REGINA nella SALSA CUBANA, accumulando una notevole fortuna economica, valutata fra titoli, azioni, immobili e liquidità intorno ai 3 milioni di euro.
Alcuni anni fa, Rosa chiese a sua sorella gemella Margherita Maria, di aiutarla in quanto i suoi impegni necessitavano di una organizzazione più attenta…;; a Cuba, Margherita non si occupava di danza ma era una esperta nuotatrice specializzata in immersioni subacquee, giunta in Italia fu costretta a mettere da parte la sua specializzazione a favore di una impegnativa assistenza alla più famosa sorella
Inspiegabilmente, dopo pochi mesi dall’arrivo di Margherita Maria Flores De Catctus, la sorella ballerina iniziò ad accusare disturbi del comportamento; depressione, apatia, sbalzi d’umore, aggressività improvvisa seguita da grande spossatezza, Iperattività, confusione, amnesia… al punto che il lavoro iniziò ad essere problematico e difficile.
Allora fu chiamato un esperto e famoso dottore in neurologia e psichiatria il dottor Gelsomino Maria Di Palma che tentò di arginare gli effetti devastanti della malattia di Rosa prescrivendole oltre dei farmaci una precisa dieta e proibendole anche di esercitare la professione di ballerina, perchè proprio nel grande impegno profuso nella danza poteva forse celarsi l’innesco dei disturbi psicotici
Questa sera, al ristorante prescelto per la festa di compleanno di Bianca Croce, Marcellino Panduvin è stato consigliato dall’amica del cuore di Bianca, Alice, lacontessa Rotta Von Grotta, come possibile fidanzato …
dopo una attenta ricerca, fatta dalle due, su i siti di incontri fra cuori solitari. Bisogna subito premettere che la non più giovane Bianca, a causa di una sua innata timidezza e di una sua naturale predisposizione agli studi piuttosto che ai divertimenti, non aveva mai avuto l’occasione di intrattenere galanti relazioni con uomini. Marcellino Pandùvin, professore di letteratura tedesca e più in generale nord-europea, era rimasto vedovo; apparentemente riservato e timido, diventava di colpo intraprendente ed allegro dopo pochi bicchieri di vino—questa sera la sua intenzione era quella di domandare la mano della signorina Croce. Alice Rotta Von Grotta, di origini austriache, amica fin dall’infanzia della Bianca, dopo essersi perse di vista alla fine degli studi, si erano ritrovate per caso una sera durante una manifestazione in un caffè letterario dove la signora Rotta von Grotta leggeva delle poesie di Goethe in tedesco…da allora iniziarono a frequentarsi assiduamente…il carattere un pò mondano della signora Alice, la quale si era sposata e divorziata svariate volte, forse 5 o 6, non ricordava bene, le innumerevoli amicizie con artisti e musicisti, facevano anche bene a Bianca Croce che finalmente si era decisa , questa sera
appunto forse, ad accettare la mano di un uomo…Si apriva un nuovo percorso di vita, finalmente l’amore arrivava anche per lei?
Forse….oppure no. E che ruolo aveva in questa storia la sorella gemella Azzurra?
Il Ragno Granchio dei fiori,”misumena vatia” dal greco misumenos (odio, odiare) e dal latino vatius (piegato, zampe piegate), è un potentissimo e vorace predatore che si mimetizza fra i petali dei fiori…
e la femmina ha la capacità di cambiare colore dal giallo al bianco, alcuni riescono anche ad essere screziati di rosso come se avessero delle piccole gocce di sangue sul dorso; il nostro (in inglese) “crab spiders” ribattezzato comunemente Alexander si ancora fortemente con le zampe posteriori, mentre quelle anteriori scattano a ghermire gli insetti che ronzano intorno…un morsovelenoso, dei fori a prosciugarlo, fino a che non ne resti il vuoto esoscheletro
Questa sera a cena si incontrano un biologo, la direttrice di un illustre istituto di ricerca scientifica e due giovani studentesse fra loro gemelle… qualcosa mi dice che uno di loro potrebbe diventare……..
I gemelli Bellantonio, Francesco detto “CICCIO” e Ferdinando ovvero “NANDO” sono nati a Napoli da padre sconosciuto e madre, che per evidenti difficoltà li affidò, ancora in fasce ad un istituto religioso.
Le rigide regole dell’istituto poco si confacevano al carattere ribelle dei due gemelli, che presto riuscirono, ancora adolescenti, a scappare dal collegio. Impararono velocemente la dura legge della strada, vivendo di espedienti e piccole “malefatte”; riuscirono sempre a farla franca giocando furbescamente sulla loro somiglianza: erano pressoché identici e magistralmente facevano di tutto per essere “il più possibile” uguali così potevano agire, per le loro truffe, come se fossero una sola persona.
Se al contrario desideravano differenziarsi, CICCIO si metteva gli occhiali da miope, faceva il balbuziente e con la chitarra stupiva le ragazze con la bella voce di un cantante “napuletano”; al contrario NANDO si fingeva ricco possidente e “con un poco di erre moscia” diceva di essere l’unico erede di una nobile stirpe baronale. Così facendo, nell’ultimo periodo, si erano trasferiti nel nord Italia adocchiando famiglie benestanti, “composte soprattutto da…” padre, madre e figlia unica. Quella sera la ignara famiglia MOCCAGATTA, si trovava al ristorante per decidere la data delle nozze fra la loro figlia ANDREA REBECCA e il giovane Barone NANDO BELLANTONIO.
E’ il compleanno del presidente della famosa casa farmaceutica SALUS SEMPER, il dottor Ernesto Lo Carciofo, ed i suoi collaboratori più fidati gli organizzano una finta “caccia al tesoro”…
che si conclude proprio nel ristorante dove ci riuniamo e l’ambito premio che il dottore troverà saranno gli auguri di una avvenente ragazza. Attenzione però, perchè proprio quando la “caccia al tesoro” sembra concludersi, ecco comparire all’improvviso una persona con il volto coperto da una calza di nailon ed una pistola in mano……tutto si complica e quello che appariva chiaro diventa oscuro, le amicizie, gli affetti, le collaborazioni, tutto appare distorto dal potere del denaro, lo zucchero di tutti i tempi e noi le mosche di sempre.
Achille Seghin, il fratello maggiore dell’illustre famiglia Seghini, famosi imprenditori del loco “dove si svolge la cena”, è morto in circostanze non chiare, durante una spedizione scientifica in Brasile nel territorio del Mato Grosso…
…biologo e farmacista “fai da te” era andato in Brasile alla ricerca di un raro fungo le cui spore, la credenza popolare attribuivano poteri miracolosi nella cura di svariate malattie dell’apparato sessuale maschile…
